Incentivi per l’ ammodernamento delle PMI commerciali, turistiche e di servizio (Art. 84 L. n. 29/2005)
- Beneficiari
Microimprese, piccole e medie imprese commerciali, turistiche e di servizio
- Interventi ammessi a contributo
L’Amministrazione regionale concede incentivi secondo le seguenti linee di intervento. Ogni impresa potrà presentare un’ unica domanda di contributo per un’ unica linea di intervento e per un’ unica unità locale.
- linea a) Lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione nonchè acquisto di arredi, attrezzature e strumentazioni nuove, comprese quelle necessarie per i pagamenti tramite moneta elettronica e per il commercio elettronico, e di sistemi di videosorveglianza e sicurezza innovativi, nonchè per l’accrescimento dell’efficienza energetica;
- linea b) Adeguamento di strutture e impianti alle normative in materia di prevenzione incendi, prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro, antinquinamento;
- linea c) Acquisizione di strumenti, programmi e servizi per la creazione e per la diffusione e la promozione del commercio elettronico.
- Spese ammissibili
- lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire ad attività commerciale, turistica o di servizio;
- sistemi di sicurezza per contrastare gli atti criminosi, consistenti, in particolare, in impianti di allarme, blindature, porte e rafforzamento serrature, telecamere antirapina e sistemi antifurto e antitaccheggio, vetri antisfondamento e antiproiettile e casseforti;
- sistemi per l’accrescimento dell’efficienza energetica;
- oneri per le spese generali e di controllo di cui all’articolo 56, comma 2, della legge regionale 31 maggio 2002, n. 14 (Disciplina organica dei lavori pubblici);
- acquisto di arredi, attrezzature e strumentazioni di importo unitario superiore a 100 euro, al netto dell’iva.
Le spese sono ammissibili alle seguenti condizioni:
- che gli immobili, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione;
- che l’unità immobiliare sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica ed edilizia.
- Spese non ammissibili
- acquisto di terreni e fabbricati;
- costruzione di fabbricati;
- IVA e altre imposte e tasse, valori bollati e oneri finanziari;
- beni di consumo o soggetti a facile usura;
- beni usati o in leasing.
La spesa complessiva ammissibile per la realizzazione delle iniziative è compresa tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 75.000 euro.
- Ammontare dell’incentivo
La misura dell’incentivo è pari al 50% della spesa ammissibile, ovvero al 65% della spesa ammissibile per le iniziative poste in essere da imprese esercenti attività di rivendita di generi di monopolio. Sono riconosciute le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo purchè non superino il 50% dell’investimento complessivo ammissibile.
- Scadenza presentazione della domanda
- Entro il 21 marzo 2022